11/04/2007
Il costo del fotovoltaico e la sua evoluzione secondo l’ENEA
Il fotovoltaico diverrà competitivo ma ci vorranno altri due decenni. E’ questo un punto chiave dell’analisi riportata sul nuovo Rapporto Energia e Ambiente presentato oggi, 12 aprile, dall’ENEA.
Il capitolo del rapporto dedicato alla tecnologia fotovoltaica si concentra sull’evoluzione dei costi e, citando alcuni studi di settore, analizza come la “learning curve” potrà portare alla competitività l’elettricità da energia solare prodotta con questi sistemi.
Dai recenti studi risulta che il costo dei moduli fotovoltaici è sistematicamente e apprezzabilmente diminuito nel tempo: attualmente è pari a circa 3 € per Wp, e si ritiene che sia destinato a diminuire sensibilmente nei prossimi anni, fino a raggiungere un valore prossimo a 0,5 €/Wp dopo il 2020. Secondo alcuni studi (ad esempio, Energy Technology Perspectives 2030, IEA 2006), per raggiungere una penetrazione massiccia del fotovoltaico sul mercato, i costi di investimento totali dei sistemi connessi alla rete dovrebbero scendere intorno ai 1000 € per kWp installato. Ai “tassi di apprendimento” sperimentati finora e ipotizzando un aumento della diffusione del 15% circa per anno, il costo della tecnologia fotovoltaica non si attesterebbe su questo livello prima del 2030.
Gli investimenti necessari per raggiungere questi obiettivi dovranno comunque essere notevolissimi, principalmente destinati alle attività di ricerca e sviluppo e tali da richiedere azioni concertate da parte dei governi nazionali. Sulla base delle installazioni a oggi realizzate e sebbene parte di esse siano state effettuate per fini sperimentali (caratterizzate, quindi, da costi di investimento elevati) il costo attuale dell’energia elettrica fotovoltaica si colloca tra 0,30 e 0,60 €/kWh, cioè ben al di sopra di quello relativo alle fonti convenzionali. Naturalmente, il costo più alto si riferisce a impianti contraddistinti da maggiori costi d’investimento (le applicazioni stand-alone costituiscono un tipico esempio) e a quelle operanti in condizioni d’irraggiamento poco favorevoli.
Nella figura è riportata la proiezione della riduzione dei costi secondo uno studio della Commissione europea: il sensibile decremento nel tempo del costo dell’energia fotovoltaica viene confrontato con il ridotto incremento di costi atteso per la produzione di energia da fonte tradizionale, per soddisfare la domanda di base (bulk cost) e quella di picco (utility peak cost). Tuttavia la reale tenue evoluzione dei costi dell’energia convenzionale è tutta da dimostrare alla luce dei vincoli ambientali (possibile introduzione di una nuova tassazione) e soprattutto per la riduzione di alcune fonti fossili. Didascalia immagine: Proiezione della riduzione dei costi della tecnologia fotovoltaica al 2040 (€/kWh)